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AZIONE 1

La ricerca, realizzata da uno staff di ricercatrici, è stata la prima azione del progetto Casa Facendo e ha inteso costruire, in primo luogo, il quadro conoscitivo delle realtà e le pratiche di abitare condiviso e collaborativo presenti nella città di Bologna.

Una vera e propria mappatura, per sua natura incrementale vista la dinamicità dei progetti abitativi, che potrà guidare gli infopoint nell’orientamento dei futuri abitanti rispetto alle opportunità di abitare collaborativo che Bologna offre.

Il secondo obiettivo della ricerca è stato quello di individuare i bisogni abitativi che non trovano risposta nelle pratiche in essere per nutrire la programmazione delle future pratiche di abitare in questa direzione.

 

➡️  Ascolta il    sul progetto e la mappatura

 

La metodologia impiegata nella ricerca si compone di tre principali strumenti: ricerca documentale, approfondimento diretto, e confronto strutturato.

In primo luogo, è stata svolta una ricerca online delle pratiche e un’analisi della letteratura sull’abitare condiviso e collaborativo nel contesto bolognese, così come nel più ampio contesto regionale e nazionale.

È stato poi creato un questionario da sottoporre alle realtà così individuate. Il questionario, composto da ventidue domande, combinando risposte aperte e chiuse, è stato somministrato online ed è stato compilato autonomamente dalle singole realtà.

La struttura del questionario riflette diversi obiettivi: in primo luogo, quello di raccogliere le informazioni necessarie alla mappatura e alla creazione della guida, come le caratteristiche strutturali, l’ubicazione sul territorio, i soggetti a cui si rivolge, quali i requisiti per l’accesso e dove poter trovare maggiori informazioni. In secondo luogo, sono stati indagati gli obiettivi che si pongono le realtà e le pratiche mappate, e quindi i bisogni ai quali cercano di dare risposta, così come quelli intercettati ma che non riescono a soddisfare.

Inoltre, è stata indagata la relazione del progetto con pratiche di buon vicinato, come social street e portierati sociali, e l’utilizzo degli strumenti incentivanti predisposti dal Comune di Bologna. Sono stati infine sondati gli effetti della recente pandemia da COVID-19 sulle realtà di abitare condiviso e collaborativo e sulle pratiche intraprese dagli abitanti.

La parte di approfondimento diretto è stata inoltre arricchita da 21 interviste strutturate che hanno interessato alcune delle realtà mappate e attori rilevanti del territorio bolognese nel campo dell’abitare.

➡️  Leggi il  report finale della mappatura

 

Per maggiori informazioni sulla guida ci si può rivolgere agli info point.

Per portare la tua esperienza di abitare condiviso
puoi compilare il questionario on line a questo link:

https://forms.gle/Sgv8dATXGjmmRkHf6

Nell’ambito di questa azione è stato realizzato il 30 ottobre 2020 un workshop come momento di confronto strutturato, volto a includere prospettive e idee dei partner di progetto, delle realtà mappate, e degli attori pubblici e privati rilevanti nel campo dell’abitare sul territorio bolognese.

Al Workshop hanno aderito circa quaranta persone tra rappresentanti e promotori di progetti abitativi, operatori, e istituzioni impegnate nella promozione dell’abitare collaborativo, aveva l’obiettivo fornire elementi di riflessione sulla progettazione dell’abitare collaborativo, tenendo conto delle infrastrutture fisiche e sociali necessarie e dei bisogni intercettati utili a indirizzare iniziative private e politiche abitative.

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