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Con Auser la possibilità del riscatto sociale

18 Lug

Con Auser la possibilità del riscatto sociale

Compatibilmente con il tipo di reato che si è commesso, lo stato dà la possibilità di scontare la pena, non con la reclusione in carcere, ma attraverso lo svolgimento di lavori di pubblica utilità.

L’Uepe (ufficio esecuzione penale esterna) è l’ufficio del dipartimento di giustizia che si occupa di gestire e regolare questo tipo di attività.

Ormai da diversi anni, Auser ha stipulato una convenzione con l’Uepe di Bologna, per cui garantisce la possibilità di svolgere delle attività socialmente utili alle persone che devono scontare delle pene alternative.

La prassi vuole che, per prima cosa, l’avvocato dell’assistito si rivolga ad Auser per richiedere la disponibilità ad accoglierlo presso le attività messe in funzione dall’associazione. Ottenuto un riscontro positivo da Auser, si attende l’udienza definitiva in cui il tribunale indichi il quantitativo di ore da svolgere. La scelta delle attività, invece, è proposta da Auser. Come spiega Patrizia Torri, la responsabile di Auser per le attività con l’Uepe: “le mansioni svolte maggiormente sono la guardiania nei musei, la vigilanza nelle scuole, negli ospedali e anche presso l’agenzia delle entrate”.

Attualmente le persone che stanno scontando la pena tramite la collaborazione con Auser sono circa venticinque, di cui dieci già in attività e quindici in attesa del benestare del tribunale.

“Fondamentale è anche il lavoro delle assistenti sociali che seguono i vari casi e con cui, come Auser, ci confrontiamo costantemente. Si occupano, infatti, di esprimere in tribunale il parere sulla possibilità che la persona indicata possa svolgere o meno i lavori socialmente utili presso i vari enti convenzionati. Inoltre, provvedono ad inviare al tribunale il nostro resoconto delle ore mensili ed il nostro report sulla qualità del lavoro svolto e su eventuali segnalazioni specifiche”, continua a raccontare Patrizia.

“Il nostro compito è di dare piena fiducia alle persone che arrivano da noi e, allo stesso tempo, di far sì che si confrontino con orari da seguire e regole da rispettare. Spesso accade che le sentenze definitive arrivino molto tempo dopo rispetto al momento in cui è stato commesso il reato. Dunque le persone coinvolte si trovano in fasi della loro vita molto diverse e questo richiede un ulteriore sforzo da parte nostra nella gestione delle situazioni”.

Le persone a cui sono assegnati i lavori di pubblica utilità hanno la possibilità di riscattarsi socialmente svolgendo un servizio utile a tutta la comunità e potendo continuare a vivere la propria vita. Un’ulteriore funzione importante dell’Uepe, infatti, è quella di aiutare a garantire una pressione minore sulle carceri italiane, spesso attanagliate da problemi di sovraffollamento.

Auser partecipa a questo processo giocando un ruolo fondamentale in cui è necessaria una grande sensibilità e capacità di organizzazione e coordinamento, e conferma ancora una volta la propria vocazione all’inclusione sociale e la sua presenza continua e capillare nel terzo settore.

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