TEATRO: RETROVIE
TITA RUGGERI in RETROVIE
di Loredana D’Emelio, Barberina Guidotti Magnani, Gida Rossi, Tita Ruggeri (e un contributo di Eschilo)
con LES TRIPLETTES DE BELLEVILLE
La crescita, l’evoluzione possono nascere da momenti di crisi, anche drammatici.
L’incredibile mutamento delle donne nella Prima Guerra Mondiale che cambiò il loro mondo e quello degli uomini.
Le quasi 200 lettere di Barberina Guidotti Magnani al marito Paolo Senni capitano di artiglieria nelle immediate retrovie del fronte attestano uno spaccato di storia familiare ed economica di notevole spessore umano e modernità che, insieme agli scritti della Prof.ssa Gida Rossi, hanno spinto Tita Ruggeri e Loredana D’Emelio a comporre un testo sul ruolo delle donne nella Grande Guerra e sulla pace.
Retrovie è il luogo dove gli uomini sono assenti, e dove tutto quello che prima facevano gli uomini lo fanno le donne.
Retrovie è il luogo dove, forse per il disperato tentativo di creare un equilibrio, si attua la pace.
In scena Tita Ruggeri, nel doppio ruolo di Gida e di Barberina in un contrappunto tra pubblico e privato, è con Silvia Donati, Daniela Galli e Barbara Giorgi ovvero Les Triplettes de Belleville e un gruppo di 12 donne in azione, come le donne delle retrovie.
Lungo tutto lo spettacolo scorrono immagini di guerra e di retrovie, di Bologna e del fronte, tra cui le fotografie inedite scattate dal marito di Barberina, Paolo Senni.
Musiche e arrangiamenti di Davide Belviso, luci e immagini a cura di Costantino Porqueddu, costumi a cura di Giuliana Cotti, abiti Maison Lavinia Turra, acconciature e make up Canè i parrucchieri.
Si ringraziano l’Associazione Linea Gotica e, per le referenze fotografiche, l’archivio della Biblioteca di Zola Predosa.