I Gialli di Savena: un gruppo di volontari-autisti pronti a trasportare i bambini delle scuole del quartiere!
Battezzati “Gialli” dai bambini, per via del colore del loro pulmino, i Gialli di Savena sono un gruppo di ex autisti in pensione, che, come volontari Auser, svolgono servizi di trasporto per le scuole del quartiere. <<Abbiamo cominciato a fare i volontari nel ‘97 – spiega il coordinatore dei Gialli, Luigi Pinardi – siamo tutti giovani pensionati dell’ATC, che hanno preso l’ultimo treno per andare in pensione dopo 35 anni di lavoro effettivi,.. così ci siam trovati ad essere pensionati a 48-49 anni>> In questo contesto nasce l’esperienza dei Gialli <<Io all’inizio mi annoiavo a stare a casa senza fare niente – prosegue Pinardi – poi mi hanno chiamato alcuni ex colleghi, c’era bisogno di volontari per mettere in piedi questo servizio. Ho provato e mi sono subito appassionato…>>
Ex autisti per professione e volontari per passione, i Gialli svolgono tantissimi trasporti: accompagnano i bambini alle gite, alle fattorie didattiche, al punto “Spazio” a fare attività psicomotorie… << Abbiamo molto successo, ci sono un sacco di richieste e molte volte non è possibile soddisfarle tutte. – continua Pinardi – Tutte le scuole che facciamo sono nel Savena. E’ stato l’unico quartiere di Bologna che ha pensato di avviare questo progetto e contattare noi volontari. All’inizio quando gli altri quartieri vedevano il nostro pulmino ci telefonavano e chiedevano se potevamo andare anche da loro…Noi ovviamente dovevamo dire di no perché già non è facile riuscire a soddisfare le richieste del nostro quartiere!>>
Infatti il Savena è l’unico quartiere di Bologna in cui operano i Gialli; inoltre qui sono attivi anche numerosi progetti dedicati ai bambini e alla manutenzione alla cura della scuole << Il nostro è un quartiere molto organizzato…- racconta il coordinatore Auser del quartiere, Lorenzi – facciamo un sacco di attività molto belle, soprattutto con i bambini: ad esempio facciamo la manutenzione nelle scuole, cioè mettiamo in sicurezza le scuole del quartiere e facciamo dei lavoretti per far sì che non siano pericolose per i bambini..>>. <<In questo quartiere – prosegue – abbiamo come Auser una settantina di volontari…non sono pochi: per esempio abbiamo degli ex falegnami, dei rilegatori di professione in pensione, che danno una mano in biblioteca,…poi ci sono i Gialli, che sono “unici” in tutta Bologna!>>
Ci si potrebbe chiedere perché un servizio come quello dei Gialli non venga attivato anche dagli altri quartieri << Il problema è che non è facile trovare gli autisti. – spiega Pinardi – La patente D viene revocata molto presto, solo a 60….Dopo la si può rinnovare per altri 5 anni, facendo una visita anno per anno, ma si tratta di una visita collegiale che va prenotata tre mesi prima e non tutti sono disposti a farla. Noi siamo andati in pensione presto e abbiamo avuto un sacco di tempo per fare volontariato…ma ora gli autisti vanno in pensione a 57-58 anni e dopo solo due anni gli viene revocata la patente.>> <<Infatti quando noi abbiamo cominciato eravamo in 13 – prosegue – ora siamo rimasti in 8. Per via di questa diminuzione di volontari abbiam dovuto rinunciare a svolgere alcuni servizi, come il trasporto scolastico in appoggio ai pullman ATC…ora non possiamo più farlo!>>
Quindi il servizio dei Gialli fra qualche anno forse dovrà cessare, a meno ché non si trovino delle soluzioni alternative. << Ci dispiace molto che l’esperienza dei Gialli si debba interrompere così – afferma Lorenzi – soprattutto perché i bambini li amano molto…per loro il pulmino giallo è sinonimo di “gita” e di gioia… e poi, in generale, il rapporto coi bambini è fantastico, ci vogliono proprio bene!>>.
Insomma, sembra davvero che qui al quartiere Savena, la relazione intergenerazionale, non sia solo teorica, ma una vera e propria realtà quotidiana.