Ieri Oggi e Domani: Racconti di una giornata molto speciale
Il progetto “Ieri Oggi Domani”- inaugurato simbolicamente la scorsa primavera con il Festival della Zuppa, con i giochi e le animazioni per i più piccoli sui temi e i valori della Resistenza e con la partecipazione attiva dei volontari Auser alla grande festa del 25 aprile animata da centinaia di giovani – di recente ha coinvolto una trentina di persone dai venti agli ottant’anni in una singolare gita al Parco Avventura di Montepizzo. Ecco il racconto dell’iniziativa, pubblicato sul numero di novembre de La Spinta.
Dopo un viaggio passato a conoscersi e a raccontarsi gli uni gli altri, la comitiva composta da anziani, volontari e una decina di giovani, ha raggiunto uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino. “Quando siamo scesi dai pulmini – racconta Laura Lucchi, coordinatrice Auser – davanti a noi si è aperto un paesaggio mozzafiato, che ci ha visto sorprenderci e meravigliarci tutti insieme e allo stesso modo”. E dopo l’irrinunciabile momento di aggregazione che è il pranzo, i ventenni di oggi e quelli che furono hanno condiviso ricordi e chiacchiere sulle ricette e i sapori della propria infanzia: Sara, giovane studentessa che – incuriosita da un volantino trovato in biblioteca – ha coinvolto i suoi amici nell’avventura, ricorda come “parlando di tortellini, borlenghi e polenta di castagne, quasi tutti eravamo sicuri che la migliore delle cuoche fosse la nostra nonna, non importava cosa cucinasse o quanti anni fossero passati”. E per lasciare spazio ai desideri di tutti, mentre alcuni anziani cercavano funghi e castagne nei boschi, altri osservavano con sorriso benevolo i ragazzi impegnati nei percorsi acrobatici.
Tutti condividono un ricordo positivo della gita, a conferma del fatto che la vicinanza tra giovani e anziani fa bene un po’ a chiunque. “Dobbiamo imparare di nuovo a stare tutti insieme, bambini, giovani e anziani – afferma Laura – proprio come accadeva nelle vecchie sagre di paese e come non accade quasi più”. Le fa eco Silvano, neo volontario Auser: “Spesso c’è una certa diffidenza tra giovani e anziani, e per questo all’inizio ero un po’ dubbioso… Ma poi – prosegue – mi han colpito tanto l’entusiasmo degli uni, la serenità degli altri e l’atmosfera così distesa, – che mi son convinto che basterebbe avere qualche occasione in più di vicinanza e di condivisione per colmare certe distanze e per far sì che rapporti come quelli nati a Montepizzo, crescano e si rinnovino.
Bruno, coordinatore Auser afferma: “Vedere dei giovani che stanno volentieri con noi anziani fa bene al cuore perché sentiamo che c’è qualcuno che non solo potrà aiutarci, ma che soprattutto porterà avanti i nostri valori”. E poi – prosegue – i giovani possono aiutarci a capire un mondo che a volte sembra proprio incomprensibile…”.
A cercare di fermare quelle ore nel tempo c’era anche la telecamera di Antonella Restelli. La regista, specializzata nella realizzazione di documentari su tematiche culturali e sociali, collabora con Auser Bologna da qualche anno, e grazie alle testimonianze catturate attraverso un uso sensibile, accorto e studiato della macchina da presa, documenterà questa e le prossime iniziative del progetto, la festa “In odore di Zuppa” e il laboratorio di cucina che partirà a breve.
Alberto Bertocchi di Volabo, sicuro da subito della buona riuscita dell’iniziativa, sottolinea come siano stati decisivi da un lato la scelta della destinazione, e dall’altro la disponibilità di tutti i partecipanti. Antonella di Pietro di Auser concorda: “Voglio ringraziare i ragazzi per il loro entusiasmo e i volontari Auser per la loro capacità quasi unica di accogliere e coinvolgere tutti”. “Unire persone di età così diverse non è cosa scontata – aggiunge Secondo Cavallari, presidente di Auser Bologna – ma credendoci sin dall’inizio, siamo riusciti nell’impresa. Oggi si tende a temere il diverso e a escludere i poveri, ma queste iniziative di rete dimostrano che nella nostra comunità siamo ancora in tanti a credere e ad agire secondo i valori della solidarietà, della fratellanza e della libertà”.
Il progetto Ieri Oggi e Domani, capitanato da Volabo, Centro Servizi per il Volontariato di Bologna è portato avanti in rete da Auser Bologna, Famiglia Aperta, Volontari di Protezione Civile, Oltre, Spi-Cgil.