Libri, cultura e coesione sociale. L’esperienza del Centro di lettura Auser l’Isola del Tesoro
Tre grandi lettrici e un piccolo-grande sogno: aprire anche nel proprio territorio un luogo di lettura, scambio e prestito libri. E’ così che nel 2014, dopo un anno di impegno e progettazione, è nata l’Isola del Tesoro, il Centro di lettura di Trebbo di Reno (frazione di Castel Maggiore) interamente gestito da volontarie Auser.
Lo spazio – sito in via Lame 182/a – è stato dato dal Comune, che ha aiutato a realizzare questo importante progetto, fornendo i locali giusti e impegnandosi nella promozione dell’iniziativa.
“Trebbo dista diversi chilometri dal centro di Castel Maggiore. Per questo per i suoi abitanti non era comodo recarsi alla biblioteca comunale – spiegano le volontarie dell’Isola – Così è nata l’idea del Centro di lettura, ossia un luogo dove prendere libri in prestito, raccontare storie ai bambini, accogliere nella sala studio chi vuole leggere e studiare.”
Un’idea partita dal basso che si è presto rivelata vincente, grazie alla sua capacità di catalizzare le risorse presenti nella comunità: dall’Amministrazione comunale, ad Auser, ai singoli cittadini. Così, da una prima dotazione di 2000 libri, raccolti dalle volontarie grazie alle donazioni dei cittadini, in soli due anni di apertura si è passati a più di 5500. E anche il nucleo di volontarie attive nel progetto si è presto ampliato e ora l’Isola può contare su un gruppo di ben dieci persone che consentono di tenere aperto il punto lettura tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19 e persino il sabato mattina.
Ma c’è molto di più. Le volontarie, infatti, si occupano direttamente anche della catalogazione dei libri, della gestione delle iscrizioni e dei prestiti (quasi 200 al mese!) e dell’organizzazione di eventi e iniziative per i cittadini del territorio.
Le attività dell’Isola del Tesoro, infatti, vanno ben oltre lo scambio e il prestito di libri.
“Abbiamo un progetto con i bambini della scuola elementare e i bimbi del nido – raccontano le volontarie – Tutte le settimane i bambini vengono al nostro Centro per ascoltare letture animate e imparare così ad avvicinarsi ai libri e alla lettura sin dai primi anni di vita.”
E poi le presentazioni di libri insieme agli autori e gli incontri dedicati ai genitori, alle famiglie e ai cittadini. Come l’importante ciclo dedicato all’adolescenza, per discutere e confrontarsi su questa complessa fase della vita.
Ma il target non sono solo più i giovani. L’Isola del Tesoro rappresenta ormai un punto di riferimento che per gli anziani dei territorio, che possono finalmente fruire di uno spazio di lettura e prestito proprio accanto a casa.
Insomma, più che un Centro di lettura, un vero e proprio centro culturale. Un luogo in cui leggere si trasforma in un’avventura e in una quotidiana scoperta. Da qui l’idea del suo nome curioso e originale. “Stevenson ci piace moltissimo – aggiungono le volontarie – e, siccome per noi leggere è sempre un’avventura, abbiamo pensato che questo fosse il nome adatto per il nostro Centro. Ogni libro che si legge, infatti, è una nuova avventura che si vive tra le sue pagine. E così, libro dopo libro, si accumula dentro di noi un grande tesoro di divertimento, esperienza e conoscenza”.
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