Nessuno Escluso: un ponte tra giovani e anziani
Costruire una comunità solidale e partecipe, creando un ponte tra giovani e anziani: sono questi i principali obiettivi del progetto “Nessuno escluso”, che, da pochi giorni, ha preso il via.
“Nessuno escluso” è un progetto di rete, – promosso da Auser Bologna, dal Centro Servizi di Volontariato, in collaborazione con lo SPI – CGIL e numerose associazioni, scuole ed enti pubblici – che andrà a coinvolgere, in particolare, i Comuni di Castel d’Aiano, Vergato-Tolè, Savigno e Castello di Serravalle. A partire proprio dai mesi di giugno e di luglio, infatti, questi comuni di montagna saranno teatro di numerosi momenti di incontro, attività creative e di spettacolo, rivolte sia ai giovani e che ai meno giovani!
Grazie anche all’importante supporto delle associazioni presenti sul territorio e alla competenza di bravissimi formatori che hanno deciso di prendere parte al progetto, in ognuno di questi paesi si attiveranno interessanti e divertenti laboratori creativi e ricreativi, aperti gratuitamente a tutti coloro che desidereranno partecipare! Nel Comune di Savigno, ad esempio, ci sarà un laboratorio di teatro dell’oppresso a cui parteciperanno, assieme ai volontari Auser, i ragazzi centro socio-educativo, ed un laboratorio di danze popolari, che coinvolgerà i ragazzi disabili ospiti del “Villaggio senza barriere”. A Fagnano una volontaria Auser, affermata scultrice, terrà un laboratorio di scultura con i ragazzi disabili della Casa Famiglia Sant’Agostino. A Castel d’Aiano, Comune in cui è stato recentemente inaugurato un plastico della Linea Gotica ammirato in tutta Italia, si terrà un “laboratorio cinematografico”, in cui i volontari Auser e i ragazzi che desidereranno partecipare, raccoglieranno le storie di coloro che hanno vissuto l’esperienza della Resistenza e ne realizzeranno un cortometraggio. A Vergato, invece, una ex-docente del DAMS, terrà un laboratorio sulle danze polari della Valle del Reno. Mentre a Tolè, già teatro della manifestazione “Arte e Fontane”, in cui, grazie al contributo di Auser, la cittadina si è arricchita di tantissime opere realizzate da famosi artisti, si è deciso di avviare una nuova esperienza artistica, attivando dei laboratori di pittura nelle scuole elementari.
Tutte attività, insomma, volte a coinvolgere le varie componenti della cittadinanza e a valorizzare la storia e le tradizioni locali. <<Questo progetto – spiega la Presidente di Auser Bologna, Edgarda Degli Esposti – si fonda proprio sulla valorizzazione del territorio e dei saperi presenti. La scelta di questi comuni nasce proprio dal fatto che sono luoghi in cui è presente una storia forte e una profonda congiunzione creativa tra soggetti diversi, appartenenti a diverse generazioni.>>
Chiaramente un progetto tanto articolato non può che essere il frutto di un’ampia partnership: una vasta rete, fatta di associazioni ed enti, resa possibile anche grazie alla collaborazione con il Centro Servizi. << Per il Centro Servizi è molto importante valorizzare questi progetti. –spiega il Presidente Piero Stefani – Perché servono a documentare, a raccontare le storie e i percorsi personali di ognuno…Si tratta di progetti che vengono davvero a incidere sul territorio, allargando la partecipazione, non solo ai volontari, ma a tutta la cittadinanza e, in modo particolare, ai giovani e agli anziani.>>
Il valore del progetto, infatti, sta proprio nella grande attenzione all’intergenerazionalità: <<L’intergenerazionalità, la relazione tra i volontari dell’Auser, non più giovani, ed i ragazzi, è un principio fondamentale per la nostra associazione. – prosegue Edgarda Degli Esposti – L’auser infatti è un soggetto che lavora per favorire la coesione sociale, creando, attraverso la pratica operativa quotidiana, delle vere relazioni…perché è solo così che veramente “nessuno è escluso!”>>
Per informazioni e iscrizioni ai laboratori: Antonella Di Pietro (Auser Bologna), tel. 051/422.60.11