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Prende il via il progetto “Nodi di vita”

23 Feb

Prende il via il progetto “Nodi di vita”

Prende il via nel mese d’ottobre il Progetto di rete “Nodi di vita”, volto a combattere l’esclusione sociale, costruire una comunità solidale, realizzare nuove idee e avviare percorsi intrecciati, arricchiti dalle esperienze, le risorse e le peculiarità di ogni associazione partecipante.
“Nodi di vita”, scaturisce infatti da un’intesa di rete fra il Centro Servizi per il Volontariato di Bologna (VolaBO) e le associazioni Auser Bologna, Coordinamento Volontariato Lame, Fraternal Compagnia, Aliante, Piazza Grande e Beati Noi, che contribuiranno, con le loro esperienze e capacità di missione, a concretizzare il progetto, coinvolgendo altri enti ed istituzioni e proponendo percorsi articolati, attenti ai problemi sociali, agli attori e alle situazioni in cui andranno ad incidere.
Il Progetto si propone di informare l’opinione pubblica su quanto a Bologna viene realizzato dalle associazioni, con l’obiettivo di contrastare in modo costante i rischi di emarginazione e isolamento presenti nel panorama bolognese, sensibilizzare la cittadinanza e coinvolgere nell’intero percorso volontari e utenti.
Per far ciò sono previste diverse azioni, curate dalle singole associazioni in base alle proprie competenze, esperienze e al proprio bacino d’utenza. A tale proposito Auser realizzerà una giornata di animazione e sensibilizzazione sull’intergenerazionalità e l’intercultura negli alloggi dell’edilizia pubblica, dove le strade, gli incontri, i conflitti diventano motivo di confronto e riflessione sociale. Il Coordinamento Volontariato Lame approfondirà le tematiche dell’esclusione sociale degli adolescenti e dei giovani del proprio quartiere, con l’ausilio di esperti, che affronteranno le diverse dinamiche di comportamento e le varie possibilità di integrazione. Aliante realizzerà invece una festa dedicata all’inclusione sociale dei disabili, che andrà a coinvolgere in chiave ludica tutti i partecipanti. L’associazione, Beati Noi che promuove percorsi di integrazione dei detenuti, realizzerà un evento all’interno della Casa Circondariale di Bologna; mentre La Fraternal Compagnia e Piazza Grande, attente alle povertà urbane estreme, stimoleranno dibattiti e spettacoli a tema e promuoveranno, attraverso gli organi di stampa, una sorta di informazione sociale sui temi dell’esclusione.
Inoltre, per dare ai volontari ulteriori competenze relazionali e pratiche, verranno inoltre attivati percorsi formativi plenari e di approfondimento specifico, come corsi interattivi sulla gestione del conflitto in strada e nelle case popolari, laboratori pratici e operativi per favorire processi di reinserimento sociale e professionale di detenuti ed emarginati, esperienze di teatro dell’oppresso… Per favorire l’efficacia di queste attività, le associazioni coinvolte potranno fruire del sostegno offerto dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, in termini di ricerca e azione, della consulenza dell’Istituto di Psicoanalisi “Erich Fromm” e degli psicologi di Comunità dell’Organizzazione “Martini e Associati” di Lucca.
Il Progetto verrà infine integrato da un attento studio di fattibilità, per operare all’interno della Casa Circondariale di Bologna, coinvolgendo anche le Istituzioni Carcerarie. Mentre il percorso di comunicazione verrà facilitato attraverso la realizzazione di un filmato che servirà, in fase conclusiva, per riflettere sui semi gettati da “Nodi di vita”.

Per conoscere i principali appuntamenti di “Nodi di vita”
Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Bologna
www.volabo.it

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