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Rete Benessere – Auser Insieme per una pratica di solidarietà diffusa

16 Gen

Rete Benessere – Auser Insieme per una pratica di solidarietà diffusa

Prosegue il percorso di Rete Benessere – Auser Insieme, la nuova associazione di promozione sociale che si è formata quest’estate da una condivisione tra Auser Bologna e SPI CGIL Bologna. Un’iniziativa finalizzata alla creazione di un luogo dedicato ai propri soci per realizzare nel territorio esperienze diffuse di carattere ricreativo e culturale, nell’ambito della promozione del benessere.

Nella nostra società sempre più disgregata e individualista le persone anziane si ritrovano spesso a dover affrontare rischi di solitudine ed emarginazione sociale; anche l’aumento dell’aspettativa di vita, anziché rappresentare un elemento positivo rischia di generare nuove sofferenze. “Per questo motivo pensiamo che si arrivato il momento di rivolgere la nostra attenzione non solo verso chi ha problemi di salute o economici – spiega Valentino Minarelli, Segretario generale SPI di Bologna – perché anche gli stili di vita di coloro che stanno bene vanno salvaguardati. Vogliamo occuparci del benessere delle persone a 360 gradi e non soltanto quando il benessere non c’è più. Vogliamo rilanciare una rete amicale per un sistema di welfare di comunità”. Auser Insieme quindi per promuovere l’invecchiamento attivo all’interno di un ventaglio di attività che aggreghi le persone in incontri storico-culturali, turistici, di prevenzione, educazione che raccontino la memoria e il territorio, anche in termini di difesa dell’ambiente e di adozione di nuovi stili di vita sostenibili. Il tutto garantendo la mobilità e l’accompagnamento di chi non è autosufficiente: “Questo è ciò che Auser Volontariato già sviluppa – precisa Secondo Cavallari, presidente di Auser Volontariato – ma con la nuova associazione Auser Insieme vogliamo raggiungere un altro risultato: fornire tutta una serie di opportunità ai soci. Ciò non toglie che Auser Volontariato continui a gestire le sue attività in convenzione con gli enti locali, realizzando trasporti, servizi e progetti verso i terzi, ma ciò che deve caratterizzare Auser Insieme è la capacità di trasferire l’aiuto e il sostegno delle persone all’interno di questa nuova associazione in cui i destinatari diretti sono i soci”.

Lo stesso collegamento dell’associazione alla rete nazionale di Auser permetterà ai soci di usufruire di una vasta gamma di opportunità presenti n Italia. “Le pratiche positive, e molte già vengono realizzate, vanno diffuse e replicate – afferma Luigi Pasquali, direttore di Auser Volontariato.

Del resto, questo nuovo percorso realizza le parole espresse da Bruno Trentin alla fondazione dell’Auser di oltre 25 anni fa: “C’è bisogno di avere momenti di sperimentazione concreta, di un’attività associata che realizzi una solidarietà tra diversi e non solo rivendichi. Così è l’Auser, un modo per recuperare alla vita attiva migliaia di cittadini pensionati e il mezzo per sviluppare esperienze intergenerazionali, culturali e di svago, in attività collettive organizzate”.

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