Un ospedale dal volto amico. Prosegue con successo il progetto
Spesso gli ospedali vengono avvertiti come luoghi di solitudine, freddi e anonimi, in cui, soprattutto per le persone più anziane, non è sempre facile orientarsi e chiedere informazioni. Per rendere più “umani” e vicini ai cittadini questi luoghi di cura, Auser promuove da alcuni anni il progetto “Volontari in corsia”, che vede l’impegno dei volontari in attività di accoglienza, orientamento e compagnia all’interno di tre grandi ospedali bolognesi (Sant’Orsola, Malpighi e Maggiore).
Il progetto prevede molteplici attività: dall’accoglienza dei cittadini nel pronto soccorso del Maggiore, all’orientamento nei reparti di ecografia e ortopedia, al supporto nel reparto di geriatria per la somministrazione dei pasti. Volti amici a cui gli anziani (e non solo) possono rivolgersi per chiedere informazioni e orientarsi all’interno degli ospedali, ma anche ricevere attenzioni e compagnia durante le attese al pronto soccorso o la degenza in geriatria.
Un servizio consolidato e molto apprezzato, non solo dagli utenti, ma anche dagli operatori. “Le attività di Auser – spiega la coordinatrice Auser del progetto, Anna Trevisani – vengono svolte in stretta sinergia con il personale ospedaliero. Ad esempio, sono gli infermieri della geriatria a segnalare ai volontari i pazienti che necessitano di un supporto nella somministrazione dei pasti o hanno più bisogno di essere assistiti e accompagnati. Mentre, nel pronto soccorso, in cui spesso i ritmi di lavoro sono molto frenetici, i volontari offrono un importante supporto agli operatori, sostenendoli nelle tante attività di orientamento e informazione”.
Ma non finisce qui. I volontari svolgono un ruolo fondamentale anche nell’ascolto dei bisogni dei numerosi pazienti che ogni giorno si recano nei luoghi di cura. “Il nostro obiettivo è quello di favorire il processo assistenziale e l’ascolto reciproco – sottolinea il Dottor Giancarlo Guizzardi, Direttore del pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore – In questo senso Auser ha un ruolo strategico perché rappresenta un’interfaccia tra gli utenti e gli operatori. Il punto di vista dei volontari, che ogni giorno affiancano il nostro personale e danno ascolto alle richieste e ai bisogni degli utenti e dei loro familiari, è quindi fondamentale per comprendere criticità e punti di forza e per migliorare il nostro lavoro”. E l’impegno di questi volontari si farà ancora più prezioso nel prossimo biennio, durante il quale il pronto soccorso e l’intero Ospedale Maggiore saranno coinvolti in un’importante opera di ristrutturazione e ampliamento, che potrebbe però causare qualche disagio in più e qualche difficoltà di orientamento ai cittadini che vi si recano. “Nei prossimi due anni saremo chiamati a uno sforzo in più perché i cantieri potrebbero creare alcuni disagi, modificando temporaneamente gli spazi e i percorsi. – prosegue Guizzardi – In questa difficile fase di transizione siamo certi di poter contare sull’impegno dei volontari Auser, che in questi anni hanno dimostrato rigore e affidabilità, divenendo davvero una parte integrante del nostro gruppo”.
Un’esperienza, insomma, che mostra come il volontariato possa veramente rappresentare un valore aggiunto. Non certamente per sostituire l’importantissimo lavoro di operatori e professionisti, ma piuttosto per supportarlo, sostenerlo attraverso attività realizzate in sinergia e mirate al comune obiettivo del benessere individuale e collettivo. “Il progetto ‘Volontari in corsia’ è per noi fondamentale e strategico perché conferisce un volto umano alla sanità. – sottolinea il Presidente di Auser Bologna, Secondo Cavallari – Il Piano sociale e sanitario regionale pone al centro l’integrazione di questi due settori, con l’obiettivo di costruire delle vere e proprie ‘reti assistenziali’ mirate a garantire risposte personalizzate ai cittadini ed equità d’accesso ai servizi. E questo progetto rappresenta certamente un piccolo, ma importante passo in questa direzione”.
Per maggiori informazioni
Auser Bologna (Anna Trevisani), tel. 051/63.52.911
info@auserbologna.it
Pubblicato su La Spinta di febbraio