“Vivere, nonostante tutto”. Il 23 aprile ricordiamo la Resistenza e la Liberazione con la presentazione del racconto di Cornelia Paselli
È scomparsa il 19 aprile, a 96 anni, Cornelia Paselli: sopravvissuta alla strage di Monte Sole, una delle ultime testimoni di questo evento tragico. Cornelia aveva allora 18 anni.
Nonostante il nazifascismo le avesse sottratto mamma, papà, sorella e fratello, Cornelia non si è mai tirata indietro e ha continuato, anche dopo la guerra, a raccontare quanto successo a Marzabotto. Le sue memorie di quei giorni sono state raccolte dalla pronipote in un libro, “Vivere, nonostante tutto”.
Auser Bologna ha organizzato un incontro online per ricordare la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo, scegliendo proprio la presentazione del libro “VIVERE, NONOSTANTE TUTTO” di Cornelia Paselli, scritto in collaborazione con la nipote Alice Rocchi.
Ci sembra ora ancora più importante questo appuntamento anche per onorare la sua memoria e non solo quella della Resistenza e della Liberazione.
Incontro online a cui si può partecipare sulla piattaforma Zoom di Auser Bologna al seguente link: https://us06web.zoom.us/j/87511063528
• Introduzione a cura di Raffaella Tamba del Centro di lettura “L’isola del Tesoro”
• Intervento di Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto
• Dialogo tra Alice Rocchi, curatrice del libro, e Beatrice Orlandini della casa editrice Zikkaron
• Intervento di Virginio Merola, presidente dell’Istituto Parri di Bologna
L’incontro sarà arricchito dalla lettura di alcuni brani del libro a cura di Auser Insieme.
VIVERE, NONOSTANTE TUTTO
Le memorie di Cornelia Paselli, una delle testimoni degli eccidi di Monte Sole, raccolte dalla pronipote, Alice Rocchi. Cornelia Paselli aveva 18 anni all’epoca della strage di Monte Sole. La sua giovane vita in tempo di guerra, l’arrivo di una violenza impensabile, la sua testimonianza dei giorni dell’eccidio, raccolte dalla pronipote Alice Rocchi. Un libro intenso, di quotidianità semplice e vivace, di disperazione e coraggio, di gesti atroci e solidarietà fino alla scelta di “vivere, nonostante tutto”.